Un collegamento bici-bus capace di offrire ai turisti un percorso suggestivo, unendo la Ciclovia Alpe Adria alla Parenzana, lungo un asse transfrontaliero che, passando per Trieste, si estende da Grado fino a Parenzo.
Questo uno degli obiettivi del progetto ‘Maritime and multimodal transport services based on Ea Sea-way project’ (Moses) approvato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e territorio nell’ambito del programma di cooperazione Italia-Croazia 2014-2020.
Nel dettaglio il progetto prevede l’affidamento di un servizio bici-bus fino a Parenzo in sinergia con quello già esistente tra Grado, Monfalcone e Gorizia.
La Parenzana, che corre lungo l’ex ferrovia, parte da Muggia, passa per la parte slovena a Capodistria, fino ad arrivare in Croazia, a Parenzo.
Il progetto Moses mira a capitalizzare i risultati conseguiti nell’ambito della mobilità e dell’intermodalità dal progetto Ea Sea-Way, di cui la Regione è stata capofila. Oltre alla parte relativa alla mobilità ciclabile, il Servizio trasporto pubblico regionale e locale si propone di realizzare con Moses l’allungamento del collegamento marittimo, tramite aliscafo, che connette Trieste alle isole di Lussino e Sansego.
L’iniziativa, che vede la direzione centrale Infrastrutture e territorio della Regione in qualità di capofila, è il frutto della cooperazione avviata con la contee croate di Istria e di Primorje Gorski Kotar (Contea Litoranea Montana con capoluogo Fiume) nell’ambito di Ea Sea-Way.
Il costo complessivo del progetto ammonta a 1.175.000 euro, di cui 340.000 quale budget assegnato alla Regione (l’85 per cento cofinanziati da fondi europei e per il restante 15 per cento con fondi statali).